SU DMO E TASSA DI SOGGIORNO GLI ALBERGATORI SIANO COINVOLTI NELLE DECISIONI, NON SOLO CONSULTATI

Il sindaco Claudio Del Rosso tra i primi atti ha deciso di realizzare lo strumento Dmo e di aumentare la tassa di soggiorno. A nome degli imprenditori alberghieri di Assohotel riteniamo doveroso esprimere pubblicamente alcune considerazioni, già esposte al primo cittadino.

Il Dmo, da noi richiesto anche alla precedente amministrazione, è necessario allo scopo di dotarsi di un piano annuale di eventi in grado di portare flussi turistici che scelgano Montecatini Terme come destinazione e non solo per pernottare, incrementando la spesa nella città.

Riguardo alla tassa di soggiorno, dobbiamo rilevare che essa grava sui clienti delle imprese alberghiere, ormai ridotte in città a meno di cento. In sostanza gli alberghi, il più importante patrimonio produttivo rimasto sul territorio, rappresentano la cassa finanziaria per le risorse del Dmo. E’ opportuno riflettere su questo. Perché soltanto gli alberghi devono essere coinvolti? Ci sono emergenze che vanno affrontate subito per cambiare l’immagine della città, quali il decoro e la sicurezza, che hanno bisogno di interventi rapidi e visibili. Ma non potranno certo essere solo gli albergatori con la tassa di soggiorno a sostenere simili interventi, serve invece una capacità progettuale che coinvolga pubblico (intercettando i necessari finanziamenti) e privato.

I 3 milioni di euro delle entrate della tassa di soggiorno a Montecatini vanno destinate per grande parte al Dmo? Abbiamo l’esperienza della fine che hanno fatto i milioni di euro incassati sin dall’istituzione di questa tassa, che sicuramente non hanno fermato il degrado dell’offerta turistica e della città.

Vogliamo, infine, sottolineare un altro aspetto che per noi non è affatto secondario. Siamo consapevoli di essere parte e consideriamo il sindaco l’interprete dei bisogni generali. Al tempo stesso però chiediamo di essere coinvolti nelle decisioni e non soltanto consultati. E’ nell’interesse generale prendere in considerazione i suggerimenti che gli imprenditori avanzano sulla base delle realtà aziendali e della conoscenza del mercato turistico. Bisogna evitare che le misure assunte mettano in crisi le aziende che con tanti sacrifici cercano di far fronte alla crisi strutturale della città termale. Alberghi e negozi rappresentano per parte notevole l’economia reale di Montecatini Terme e non ci può essere rinascita se non si costruisce un sentire comune nell’impegno per un nuovo futuro.

Giovanni Biondi

Presidente Assohotel Montecatini

 

Riccardo Bruzzani

Direttore Confesercenti provincia di Pistoia